CASA DEGLI ALPINI
Rossiglione (GE) - 2015

Progetto realizzato in parte durante il corso Tecnologo del Legno e terminato durante lo stage presso lo studio dell'ing. arch. Alessio Ageno.
Progettisti:
arch. Enrico Montaldo
arch. Daniele Zonca
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Si tratta di una piccola struttura da realizzare a Rossiglione (GE), utilizzando il legno locale (castagno), che possa servire agli alpini stessi, e per tutta la comunità, come struttura per svolgere la consueta festa annuale e che diventi un punto di ritrovo.
Attualmente gli alpini utilizzano una struttura smontabile metallica, che mal si integra nel paesaggio boschivo in qui andremo ad intervenire; l’idea è quella di offrire un punto di ritrovo fisso per tutto l’anno, ma allo stesso tempo che sia smontabile e realizzato utilizzando materiali locali, quali il castagno della valle Stura.
La struttura dovrà poter essere utilizzata come cucina, offrire uno spazio coperto di aggregazione invernale; inoltre un lato del fabbricato dovrà essere apribile in modo da poter servire i commensali durante le manifestazioni.
Il progetto architettonico era stato realizzato durante il corso e quindi abbiamo avuto un punto di partenza su qui svolgere alcune considerazioni di carattere strutturale.
Le limitazioni che avevamo erano quelle dimensionali: infatti il castagno ligure è un ottimo materiale per le costruzioni, se privo o limitato nei difetti. Purtroppo qui in liguria non raggiunge diametri apprezzabili per un utilizzo massivo/industriale, per cui si è limitati nelle dimensioni dei travi.
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Nel progetto precedente si era optato per una struttura a portali, composti da due montanti esterni inclinati e due montanti interni verticali.
Questa soluzione dava sì rigidezza alla struttura ma ne limitava lo spazio interno, avendo i montanti verticali.
Con la nuova soluzione, ovvero eliminando i montanti verticali con due traversi inclinati a 45°, la struttura rimane comunque rigida e si ha un grosso beneficio in termini di spazio utile interno.
Strutturalmente nel primo caso i momenti maggiori si hanno sui due portali centrali, sulla trave di copertura, in corrispondenza dei montanti verticali;
tale momento ci costringeva a modificare la sezione delle strutture e a diminuire il passo fra i portali.
Con la nuova ipotesi il momento maggiore si ha sul montante esterno inclinato (quello più alto) ma in questo caso è ben assorbito dall’aggancio rigido a terra (incastro) riuscendo così a mantenere le dimensioni delle sezioni di progetto (120 x 140 mm).
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